In ricordo di Walter Rosenblum

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INCONTRO E SPETTACOLO DI MULTIVISIONE

In ricordo di Walter Rosenblum”

nell’ambito di

Villa Brandolini ESTATE FOTOGRAFIA 2011

giovedì 4 agosto, ore 21.00

 

Per iniziativa della Fondazione Francesco Fabbri, Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo, nel cuore delle colline trevigiane, diventa polo nazionale estivo della fotografia.

Il 4 agosto alle ore 21.00, va di scena una serata in ricordo del grande fotografo Walter Rosenblum, animata dal gruppo Mignon e dalla multivisione di Francesco Lopergolo.

I fotografi dell’associazione padovana Mignon condivideranno con il pubblico un ricordo dell’autore sul piano artistico e umano, con proiezioni di immagini e un dibattito.

L’incontro e l’amicizia instaurata con Naomi e Walter Rosenblum hanno segnato le intenzioni progettuali del gruppo Mignon. In particolare il gruppo mostra di accogliere completamente la filosofia di Rosenblum che potrebbe essere racchiusa nella sua seguente frase: “Ho fotografato sia persone conosciute solo per un momento, che altre con cui avevo un rapporto profondo, ma in ogni caso ho sempre cercato di rendere omaggio ai soggetti che ho fotografato”. Il “rendere omaggio” è sicuramente un aspetto ritenuto essenziale nel progetto Mignon, quanto quello della comunicazione. Sul piano del messaggio va sottolineato che nella fotografia del gruppo padovano non vi è alcuna velleità pedagogica, ma più semplicemente la propensione ad interloquire con l’osservatore per condividere l’interesse verso il “paesaggio umano”.

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Chiunque abbia avuto modo di conoscere e frequentare Walter Rosenblum – e in Italia sono stati molti – può testimoniare quanto effettivamente egli sia stato un Grande uomo oltre che un fotografo e che la sua grandezza stava nel misurarsi nel modo più semplice ed umile con le persone insegnando loro tantissimo. Il gruppo Mignon ha catturato l’interesse di Walter Rosenblum per il modo di vivere collettivamente la fotografia che lo riportava ad una dimensione da lui vissuta con la Photo League. Dal 1999 al momento della sua scomparsa nel 2006 Walter ha sempre voluto, non solo restare in contatto con noi, ma anche incontrarci in tantissime occasioni, consigliarci e seguirci in un modo che ci ha sempre lasciati … senza parole.

Giampaolo Romagnosi e Ferdinando Fasolo

 

 

La serata continuerà con una suggestiva multivisione proiettata sulla facciata principale di Villa Brandolini. Il noto autore di multivisione Francesco Lopergolo (associazione Il Parallelo Multivisioni) interpreterà l’opera di Rosenblum realizzando uno spettacolo inedito, in cui le immagini del fotografo americano, proiettate a grandi dimensioni sulle strutture architettoniche della villa, danzeranno a suon di musica creando una narrazione luminosa di grande fascino.

La serata si concluderà con un brindisi offerto ai presenti.

Il gruppo Mignon – Note biografiche

Mignon (www.mignon.it) è un’associazione fotografica culturale nata nel 1995 e ha come motivo dominante la volontà di proporre uno sguardo sull’uomo e il suo ambiente. Non si tratta del solito gruppo dove ogni componente cerca “il suo specifico spazio”, ma di un progetto prettamente fotografico che tralascia “individualismi” tipici di tanta fotografia. Il successo di critica e l’interesse per le esposizioni del gruppo hanno portato Mignon ad occuparsi anche della promozione di manifestazioni, serate, incontri, corsi e mostre di altri fotografi.“Piccole cose” che ruotano tutte intorno all’Uomo, unico scopo della ricerca Mignon. Sin dall’inizio, vi è un profondo interesse nei confronti delle storiche testimonianze della fotografia con vocazione sociale; dal fondamentale lavoro realizzato dalla F.S.A. (Farm Security Administration) all’ineguagliabile funzione ricoperta dalla PHOTO LEAGUE nella crescita della cultura fotografica fino alle migliori pagine del fotogiornalismo mondiale (LIFE e i fotografi di MAGNUM). Alcuni incontri con fotografi “umanisti” hanno contribuito a fornire gran vigore ed entusiasmo al progetto del gruppo. Le frequentazioni con Giovanni Umicini influenzano la poetica del gruppo determinando un’attenzione particolare alla “street photography” ed agli strumenti operativi da utilizzare: un bianconero essenziale, seguito dalla ripresa fino alla stampa finale. Il prodotto di ciò, sul piano dell’immagine, è una forte economia visiva che lambisce quello “sguardo documentario” proprio della fotografia sociale.

Il Parallelo Multivisioni – Note biografiche

Individuato il percorso della comunicazione visiva e della multimedialità, Il Parallelo Multivisioni di Francesco Lopergolo inizia il suo cammino accumulando esperienze fondate sul confronto con altri autori, ottenendo numerosi riconoscimenti in Festival Nazionali e Internazionali. Ha realizzato programmi in multivisione altamente sofisticati e di forte impatto emotivo per Enti Pubblici e Privati. Oltre alla produzione di multivisioni classiche su grande schermo, realizza scenografie visive per spettacoli di danza, concerti e teatro. E’ specializzato in proiezioni di immagini direttamente sulle strutture architettoniche, con le quali crea progetti visivi nuovi e affascinanti. IOrganizza ad Asolo ogni due anni Fantadia, il Festival Internazionale di Multivisione più importante in Europa (www.fantadia.com).

 

Infoline & prenotazioni eventi collaterali

eventi@fondazionefrancescofabbri.it

ph: 334 9677948

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PROSEGUONO LE ESPOSIZIONI

Prosegue con grande successo di pubblico la rassegna “Estate Fotografia 2011”. Fulcro della rassegna è la mostra “Corrispondenze elettive” di Paul Strand e Walter Rosenblum, cui si accompagna una monografica su “Il Pittorialismo italiano.

Paul Strand e Walter Rosenblum sono qui messi a confronto nelle loro “Corrispondenze elettive”. Complessivamente sono 74 le immagini proposte (alcune esposte per la prima volta), realizzate in un arco di tempo che scorre tra le due guerre ed oltre (1915 – 1959). La mostra è curata da Enrica Viganò e Carlo Sala.

Gli scatti di Strand irruppero in un ambiente, quello americano d’inizio Novecento, ancora dominato da autori che cercavano di imitare il dato pittorico tramite scatti sfuocati, mistificati e lavorati secondo le idee del Pittorialismo.

Strand è fautore della “fotografia diretta”, documento della realtà, secondo canoni modernisti, con tagli prospettici e inquadrature originalissime. Nella mostra di Pieve di Soligo, immagini come la “Staccionata bianca” o “Dal viadotto” sorprendono per rigore e per l’uso della luce a modellare le forme. Immagini che pur tendenti ad una oggettività di base, la superano e assumono una dimensione nuova, modulazioni tonali, costruzioni visive che vogliono “essenzializzare” oggetti ed edifici, senza però negare il rapporto diretto con essi. Un interesse per i luoghi che compongono questo “nuovo mondo” che sono gli Stati Uniti, carichi di stimoli e visioni.

In mostra, oltre alle foto americane, risultano particolarmente intense quelle realizzate in Italia. Paul Strand le scatta nell’immediato dopoguerra a Luzzara, vicino Reggio Emilia, in occasione della realizzazione del libro “Un paese”, ideato con Cesare Zavattini. Di queste immagini colpiscono particolarmente i ritratti delle famiglie locali con i volti segnati; umili lineamenti di un’Italia degli anni Cinquanta che non esiste più.

Molto suggestivi sono poi i ritratti creati in Francia o le foto ambientate nei bianchi villaggi del Messico.

Accanto a Paul Strand, Walter Rosenblum, il maestro e l’allievo, due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del Novecento.

Walter Rosenblum aveva solo 17 anni quando incontrò Paul Strand nella famosa Associazione americana Photo League e i due, dagli anni ’50 in poi, decisero di seguire insieme un tratto del proprio cammino, che si intensificò quando Strand si trasferì in Francia nel 1950 e tra loro iniziò la lunga e famosa corrispondenza protratta per i successivi 25 anni.

Il loro era un rapporto che passava attraverso consigli sulla tecnica fotografica ed i materiali, sulla ricerca, ma soprattutto sulla vita stessa, terreno d’esperienza e d’ispirazione profonda.

Nella mostra, insieme alle opere fotografiche più famose, si ammirano per la prima volta immagini vintage, alcune delle quali sino ad ora inedite, compresa l’ultima fotografia scattata da Paul Strand e realizzata con l’aiuto di Walter Rosenblum. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, Strand divenne praticamente cieco e così, dirigendo la mano e l’occhio di Walter Rosenblum, costruì la sua fotografia e la scattò.

Rosenblum ci mostra l’immagine di un’America di strada, fatta di frammenti quotidiani. Particolarmente suggestive le immagini di New York con i bambini che si divertono spensierati nel Bronx, come la bellissima “Il gioco del mondo”. Ma anche frammenti della grande storia, come lo sbarco in Normandia nella seconda guerra mondiale, le immagini dei rifugiati o dei barellieri al fronte. La doppia mostra è accompagnata da un catalogo edito da Admira Edizioni, a cura di Enrica Viganò, con testi di Naomi Rosenblum e Carlo Sala.

Villa Brandolini Estate Fotografia 2011

Paul Strand – Walter Rosenblum. Corrispondeze elettive”; “Il Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST”;

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), 12 giugno – 28 agosto 2011. Evento promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri con la collaborazione del Comune di Pieve di Soligo. In collaborazione con: Admira, Milano; Rosenblum Family, New York; FAST; Fondazione Giuseppe Mazzotti. Rassegna inserita in RetEventi Cultura Veneto con il patrocinio di Provincia di Treviso e Regione del Veneto. Riconoscimento FIAF.

 

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