Il diavolo del realismo. La fotografia di Domon Ken a Roma

Fonte: http://www.artribune.com/2016/07/mostra-fotografia-domon-ken-museo-ara-pacis-roma/
Scritto da Alessandro Iazeolla

Museo dell’Area Pacis, Roma – fino al 18 settembre 2016. È la prima esposizione monografica realizzata all’estero per l’indiscusso maestro del realismo fotografico giapponese. Domon Ken racconta per immagini i cinquant’anni di storia che hanno cambiato per sempre il volto dell’Impero del Sol Levante.
L’ENFANT PRODIGE DEL REPORTAGE
Sofferenza e tenacia hanno dato forma all’esistenza di Domon Ken (Sakata, 1909 – Tokyo, 1990). Se la prima ha marcato la sua vita costringendolo a una progressiva inabilità, la seconda lo ha consegnato alla storia, primo tra i suoi rivali nel fotogiornalismo giapponese.
Quando Domon, nel 1935, entra nella Nippon Kōbō fondata da Natori Yōnosuke, è poco più di un apprendista nell’agenzia fotografica del già affermatissimo coetaneo e sulla scena giapponese si staglia da tempo la figura di Kimura Ihaee. Ma appena tre anni dopo, un reportage di Domon viene pubblicato su Life, mandando su tutte le furie al contempo il suo datore di lavoro Natori e il suo concorrente Kimura, il cui stesso servizio era stato scartato dalla rivista americana. Il suo atteggiamento sfrontato e coraggioso gli vale il soprannome di “diavolo del reportage”.
Con l’avvento del conflitto mondiale Life viene a costituire, peraltro, il modello di un giornalismo illustrato proveniente da un Paese nemico, inaccettabile per la propaganda interna eppure fondamentale nello sviluppo di un nuovo sentire “realista” all’interno della fotografia giapponese. La dialettica ispirata dall’approccio internazionale di queste tre figure del fotogiornalismo nipponico rappresenta la forza motrice dell’evoluzione della fotografia documentaria anche nel dopoguerra, quando Domon affronta con coraggio il tema dell’eccidio di Hiroshima…continua

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